Tra proiettili e idee:
la scienza nella Prima Guerra Mondiale
Introduzione
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La Prima Guerra Mondiale (1914-1918) fu inizialmente definita "guerra europea" dai contemporanei; poi con il successivo coinvolgimento delle colonie dell'Impero britannico e di altri Paesi extraeuropei (tra cui gli Stati Uniti d'America e l'Impero giapponese), prese il nome di guerra mondiale o Grande guerra. Si parla infatti del più grande conflitto armato mai combattuto fino a quel momento, il quale fu certamente una tragedia umana di proporzioni inedite e spaventose. Tuttavia, in mezzo a questa catastrofe, la Prima Guerra Mondiale divenne anche il terreno fertile per un incredibile sviluppo di scoperte scientifiche, innovazioni tecnologiche e cambiamenti culturali.
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Il punto di vista storico
La Prima guerra mondiale ebbe inizio il 28 luglio 1914 con la dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia. Ciò accadde in seguito all'assassinio dell'arciduca ed erede al trono Francesco Ferdinando e sua moglie Sofia, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo per mano di Gavrilo Princip, studente bosniaco facente parte della Mano Nera (organizzazione terroristica serba).
Questo attentato al trono fu però solamente la famosa goccia che fece traboccare il vaso, mentre le vere cause della guerra sono più remote e complesse. Riassumendo infatti i principali motivi politici scatenanti il conflitto, possiamo affermare che essi sono dovuti al fatto che all’inizio del 1900 gli Stati europei erano in contrasto tra loro, sia dal punto di vista politico che economico.
A causa del gioco di alleanze formatesi negli ultimi decenni del XIX secolo quindi, la guerra vide schierarsi le maggiori potenze mondiali, e le rispettive colonie, in due blocchi contrapposti: da una parte gli Imperi centrali (Impero tedesco, Impero austro-ungarico e Impero ottomano); dall'altra gli Alleati, rappresentati principalmente da Francia, Regno Unito, Impero russo (fino al 1917), Impero giapponese e Regno d'Italia (dal 1915).
Invenzioni e scoperte
Fisica
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Chimica
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Medicina
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Conclusioni
Dopo aver mostrato alcune delle più importanti applicazioni della fisica, la chimica e la medicina durante la Grande guerra, vorrei ricordare la grandiosità di questo fatto: durante uno dei periodi più difficili per il mondo intero, molte persone trasformarono una tragedia in un'opportunità. Ci sono stati uomini e donne in grado di superare l'unico obiettivo di nuocere il prossimo, riuscendo ad utilizzare la scienza per scoperte utili e talvolta vantaggiose. Con questa ricerca voglio sostenere l'idea che, nonostante la devastazione, la guerra ha rappresentato un punto di svolta per il progresso umano. È necessario però ricordare come il vero scopo della ricerca non sia nuocere altri abitanti del nostro stesso pianeta, creare sofferenze per i nemici e benefici solo al proprio Stato in conflitto; bensì quello di giungere a trovare benefici per chiunque.
Iannucci Ilaria, 5ALA